Fra i vari benefici dell’ossigeno iperbarico, quello che spicca di più è certo la capacità di invertire il processo di invecchiamento.

Beneficio desunto da uno studio condotto dal professor Shai Efrati -Salcker school of Medicine- e che, vista l’epoca in cui viviamo, caratterizzata da un estremo culto per la giovinezza, non poteva che far gola fra la gente.

Senza contare, inoltre, l’uso della camera iperbarica da parte di celebrità come Vacchi e Madonna, che ne osannano le capacità ringiovanenti.

Ma siamo sicuri che i benefici si limitino a questo?

Benefici ossigeno iperbarico: analizziamo bene!

Ridurre la camera iperbarica a un elisir contro il processo di invecchiamento non è un’interpretazione che rende giustizia al trattamento.

Ricordiamo che quando parliamo di ossigeno iperbarico ci riferiamo a un particole trattamento medico: in un ambiente specifico, viene somministrato ossigeno a pressione due, tre volte superiore a quella atmosferica.

Prima di diventare popolare, l’ossigeno iperbarico era impiegato come rimedio alla malattia da decompressione che affligge coloro che si dedicano alle immersioni.

I benefici dell’ossigeno iperbarico erano noti già prima dello studio di Efrati.

Ossigeno alla base della vita

In effetti, possiamo considerare l’ossigeno come uno degli elementi più importanti per l’equilibrio del nostro organismo.

Il mattoncino fondamentale non solo della vita umana, ma della salute di tutto il Pianeta; visto che l’atmosfera ne è composta per un quinto.

2,5 miliardi di anni fa, questo gas inodore ha permesso alla Terra di popolarsi delle prime forme di vita.

Secondo il parere di Jason Sonners, che ha lavorato con l’ossigenazione iperbarica per almeno 12 anni, l’ossigeno può esser considerato il carburante principale per il nostro corpo.

Perché l’organismo possa svolgere le sue naturali funzioni, serve che i tessuti siano nutriti e ben ossigenati.

L’ossigeno è importante specialmente in presenza di danni ai tessuti, dal momento che aumenta la capacità di guarigione.

Benefici ossigeno iperbarico: la cura contro l’invecchiamento?

Si rileva che la maggior parte degli individui sani presentano una concentrazione di ossigeno nell’emoglobina fra il 96 e il 98%.

Da qui, si desume che la capacità di aumentare ossigeno nel nostro organismo sia identificabile in una percentuale fra il 2 e il 4%, in caso si venisse sottoposti a un trattamento medico con ossigeno.

La notizia, tuttavia, è che il livello di questo gas, tanto fondamentale per il nostro corpo, può aumentare in condizioni in cui l’organismo è sotto pressione.

Ma questo può davvero invertire il processo di invecchiamento?

A sentire lo studio di Efrati -abbiamo analizzato la ricerca in un precedente articolo– le condizioni per cui l’ossigeno iperbarico invertirebbe il processo di invecchiamento sono sostanzialmente due:

  • allungamento dei telomeri;
  • riduzione delle cellule senescenti.
Sono tanti i benefici dell'ossigeno iperbarico. Questi non si riducono al rallentamento del processo di invecchiamento. Nella foto una donna che si sottopone a un trattamento in camera iperbarica.

Allungamento telomeri: quanto c’entrano con l’invecchiamento?

Bisogna subito rilevare un fatto: lo studio di Efrati viene condotto su un campione di 35 persone, che è sostanzialmente poco significativo.

Per risultati più accurati, l’esperimento andrebbe esteso a un campione più ampio.

Inoltre, benché l’allungamento dei telomeri sia uno dei massimi obiettivi ambiti dalla scienza contro l’invecchiamento, la questione risulta abbastanza controversa.

In particolare, lo sarebbe l’uso di queste sequenze nucleotidiche, riscontrabili all’estremità di ogni cromosoma, come marcatori del processo di invecchiamento.

La loro lunghezza è, in effetti, sottoposta a fluttuazioni e cambiamenti a seconda delle particolari condizioni ambientali.

In questi cambiamenti, svolgono un ruolo fondamentale gli agenti patogeni e l’esercizio fisico.

Agire sull’invecchiamento su più livelli

Quanto detto significa che gli effetti di inversione dell’invecchiamento mostrati dallo studio sarebbero inficiati?

Assolutamente no!

Fermo restando il ruolo significativo dell’ossigeno nella nostra vita, sarebbe corretto, più che che di inversione dell’invecchiamento, parlare di un invecchiamento sano, garantito dall’ossigenazione iperbarica: con maggior capacità di rigenerazione dei tessuti e un miglior funzionamento dei processi linfatici e metabolici.

Non c’è da dimenticare, per l’appunto, il secondo aspetto messo in luce dalla ricerca: la riduzione delle cellule senescenti.

Riduzione cellule senescenti e capacità rigenerativa dei tessuti

Per senescenza si intende la riduzione della capacità delle cellule di crescere e di dividersi.

Uno stato della cellula che porta a un deperimento biologico dei tessuti, con maggior esposizione a cancro, malattie cardiache, ictus e Alzheimer.

Che una maggior ossigenazione del sangue comporti una miglior capacità rigenerativa dei tessuti è un fatto dimostrato più volte, sul quale è difficile controbattere.

In effetti, prima dell’ultima ricerca sull’allungamento dei telomeri, il team di Efrati aveva dimostrato i benefici dell’ossigeno iperbarico contro danni cerebrali, lesioni ai tessuti e deperimenti dovuti all’invecchiamento.

In generale, secondo il parere degli scienziati, l’ossigeno iperbarico risveglia capacità di rigenerazione già presenti nei nostri tessuti cellulari: processi che vengono ridestati proprio da una più elevata concentrazione di ossigeno.

Nell’ultima ricerca condotta, la presenza delle cellule senescenti era diminuita in una misura fra l’11 e il 37%.

Stress mitocodriali e ossidativi

Altro aspetto importante, emerso recentemente da uno studio, è come l’ossigenazione iperbarica determini una diminuzione di biomarcatori connessi a stress metabolico, ossidativo e mitocondriale.

Una scoperta che apre nuove interessanti prospettive sui benefici dell’ossigeno iperbarico, dal momento che gran parte delle patologie croniche e degenerative riguarda proprio la disfunzione mitocondriale.

Benefici ossigeno iperbarico: prospettive mediche future

Alla domanda su quanto l’ossigenazione iperbarica incida sull’inversione del processo d’invecchiamento rispondiamo, quindi, che una buona ossigenazione del sangue garantisce un miglior funzionamento di tutte le funzioni dell’organismo, compresa la riduzione degli effetti degenerativi dei tessuti dovuti all’invecchiamento.

Lo studio di Efrati è da considerarsi una ricerca pionieristica che apre diverse possibilità a ulteriori sviluppi di questo trattamento.

Esso fa emergere altri benefici dell’ossigeno iperbarico.

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